Circolo della Cultura e delle Arti

Il Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste, fondato nel 1946 per volontà dello scrittore Giani Stuparich, segue con attenzione le trasformazioni sociali e culturali della città nel contesto regionale ed europeo, aggiornando di anno in anno il proprio programma di divulgazione.
In tre quarti di secolo di attività ha realizzato oltre seimila manifestazioni: conferenze, convegni, pubblicazioni, concerti, mostre, dibattiti, tavole rotonde, ospitando centinaia di personalità tra le più importanti della cultura.

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Il Circolo - per tradizione consolidata - opera non limitatamente ai propri Soci, ma a vantaggio di tutta la collettività.
Le sue manifestazioni sono assolutamente gratuite ed aperte a tutti.

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"Maestri triestini":
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Giani Stuparich

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Quarantotti Gambini

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Ernesto Nathan Rogers

Partenariato CCA con
Il Rossetti - Teatro Stabile
del Friuli Venezia Giulia

programma trimestrale

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1946 – 17 febbraio – 2024

78° ANNIVERSARIO DALLA FONDAZIONE DEL CCA


Martedì 27 Ottobre 2020 - ore 17.00

Webinar su piattaforma ZOOM

Incontro con la dott.ssa Roberta Situlin

A cura del prof. Maurizio De Vanna

Il principato ecclesiastico patriarcale di Aquileia ebbe origine nel 1077 con la concessione dell’investitura feudale di Duca del Friuli al patriarca di Aquileia Sigerardo di Beisltein da parte dell’imperatore del Sacro Romano Impero, Enrico IV. Si trattò di un atto di riconoscenza per l’aiuto che il patriarca aveva fornito all’imperatore, dopo il perdono papale, nel suo rientro in patria, ostacolato dalla ribellione dei nobili tedeschi. L’elenco dei patriarchi che si sono succeduti nel ruolo di feudatari dell’impero mostra una lunga successione di prelati di origine tedesca che termina con la conquista del Friuli da parte di Venezia nel 1420. Quali furono le influenze del periodo del principato sulla cucina del Friuli e quali i cambiamenti introdotti dal dominio veneziano? I limitati documenti specifici sull’argomento permettono di fare soprattutto delle supposizioni. Nel basso medioevo il modello culinario non doveva differenziarsi molto da quello di altri paesi d’Europa, pur includendo alcuni elementi diversificati dovuti alle realtà locali. La cucina si fondava infatti su molti aspetti culturalmente condivisi. Tra questi, la stretta relazione tra cibo e salute, secondo le correnti teorie mediche degli umori, i numerosi contatti con altre realtà culinarie mediati attraverso le dominazioni arabe, francesi, spagnole, imperiali, ecc., la partecipazione di diversi paesi alle crociate, i fitti commerci tra Oriente e Occidente, che permisero scambi di prodotti e di idee, ed ancora i precetti religiosi comuni sul comportamento alimentare. Il primo patriarca sotto dominio veneziano fu il cardinale Ludovico Scarampi Mezzarotta, soprannominato Lucullo per la sua passione smodata per il cibo. Assunse al suo servizio, nel periodo 1450-1465, un cuoco d’eccezione, quale fu il Maestro Martino da Como, esperto in molte cucine ed innovatore in senso rinascimentale rispetto alle preparazioni del medioevo, Martino avrebbe appreso in Friuli la ricetta del frico, ad oggi importante piatto simbolo del territorio, descritta nel suo Libro de Arte Coquinaria. I tempi stavano cambiando anche per Venezia costretta ad indirizzare gli investimenti economici (e la cucina), verso i domini di terra.

Roberta Situlin - Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Trieste, si è specializzata in Nefrologia (sempre a Trieste), in Scienza dell’Alimentazione (a Padova) e in Psicoterapia cognitivo comportamentale (a Verona). Nel ruolo di ricercatore presso l’Istituto di Clinica Medica, dell’Università di Trieste, dapprima con il Prof. Guarnieri e poi con il Prof. Biolo, si è dedicata soprattutto allo studio di problemi metabolici e nutrizionali in diversi ambiti, tra questi, la malnutrizione ospedaliera, che si sviluppa in soggetti con patologie acute e croniche, l’obesità, sempre più diffusa nella popolazione, e i Disturbi del Comportamento alimentare (anoressia e bulimia nervosa e i binge eating disorders (responsabili di forme di obesità anche grave). Ha partecipato inoltre a studi epidemiologici sui fattori di rischio di malattia legati allo stile di vita (alimentazione e attività fisica) con la valutazione di popolazioni così dette isolate del FVG (geneticamente più uniformi, tra cui gli abitanti di Resia o Sauris), di popolazioni del pordenonese e di anziani di Trieste. La ricerca più recente cui ha partecipato, denominata Nutriss, proposta e guidata dal professor Gianni Biolo dell’Università di Trieste, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, ha avuto come obiettivo di seguire l’alimentazione e la composizione corporea dell’astronauta Luca Parmitano, durante la sua missione (luglio 2019/febbraio 2020) nella Stazione Spaziale Internazionale, in condizioni di microgravità, in modo da evitare aumenti del rapporto tra massa grassa e massa magra. Ha svolto per anni attività clinica negli ambulatori di terapia dell’obesità e dei disturbi alimentari Anche l’impegno didattico presso l’Università di Trieste (che continua ancora) ha riguardato l’alimentazione e i suoi problemi. Dalla nutrizione scientifica alla passione per la storia e la cultura alimentare il passo è stato breve. In quest’ambito ha partecipato, con l’Università di Milano, a un programma educativo, parte di Expo 2015, che ha messo in relazione cultura nutrizionale e opere di Shakespeare, ha inoltre prodotto alcuni spettacoli di teatro divulgativo scientifico, guidato cineforum sul cibo e percorsi di educazione nelle Scuole e partecipato a attività divulgative per la popolazione generale. È segretario e past-president dell’ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, del FVG.



Rubriche e servizi

Si segnala, nella rubrica "Grandangolo" curata da Paolo Frandoli, la nuova galleria di immagini dedicata all’oasi faunistica dell’Isola della Cona, situata alle foci dell’Isonzo: vero e proprio tesoro naturalistico della nostra regione.

Lo spazio Letteratura presenta le opere dei vincitori premiati e segnalati nelle due edizioni del concorso internazionale “Giani Stuparich” riservato a giovani scrittori e videoamatori della macroregione Friuli V. Giulia – Austria – Slovenia – Croazia.

La sezione Cinematografia riporta una sintesi del libro di Francesco Cenetiempo “Fulgidi quegli anni!”, dedicato alle attività in campo cinematografico sviluppate della Sezione Spettacolo del CCA nei primi anni del dopoguerra (1947-1956).

Audio-video archivio

Le pagine Appuntamenti offrono la cronologia completa degli eventi realizzati dal Circolo a partire dall'anno 2017. Cliccando sul titolo di ciascuna manifestazione si accede alla relativa sintesi descrittiva, alle note biografiche sui relatori e ai contenuti multimediali disponibili.

Dal 2018 diverse conferenze sono state audio-registrate. Nel biennio 2020-21 numerosi incontri si sono tenuti in videoconferenza su piattaforme dedicate, consentendone la videoregistrazione. In altri casi i relatori hanno messo a disposizione le slide utilizzate a supporto della propria illustrazione.
L’individuazione e l’accesso a tali contenuti è facilitato dai pulsanti AUDIO, VIDEO, SLIDE presenti nell’indice cronologico e linkati direttamente ai record, come nel caso delle recenti conferenze scientifiche "Lady Sapiens", "Sintassi del / nel Tempo", “Origine evoluzione e conseguenze del pensiero unico”.

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Fondazione Casali

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Fondazione CRTrieste

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Prossimi Appuntamenti

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Sezione Arti Visive

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Sezione Cinematografia

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Sezione Economia

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Sezione Musica

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Sezione Letteratura

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Sezione Medicina

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Sezione Musicologia

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Sezione Scienze matematiche e naturali

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Sezione Relazioni Internazionali e Integrazione Europea

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Sezione Scienze Morali

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Sezione Spettacolo

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via Besenghi, 16 • 34143 Trieste
presso Seminario Vescovile

tel/fax 040 3404100
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Iscrizione al Circolo

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