Lunedì 19 Ottobre 2020 - ore 17.30
Sala Bobi Bazlen - Civico museo Teatrale "Carlo Schmidl", Palazzo Gopcevich, via Rossini n. 4
Incontro con il M.o David Di Paoli Paulovich
A cura del dott. Stefano Bianchi
La complessa vicenda storico-religioso-politica del Patriarcato di Aquileia ha disegnato anche nei secoli la mappa rituale e musicale sacra di tutto l’Alto Adriatico, contribuendo attraverso le sedi patriarcali filiate di Grado e Venezia alla formazione di un repertorio musicale sacro denominato comunemente “patriarchino”, sintesi di modus canendi di diversa origine. Dalla Dalmazia passando per l'Istria sino al Cadore e alle montagne del Comasco questo vero e proprio canto, gelosamente conservato da popoli anche di lingue diverse e dal clero, è sopravvissuto sino ai rivolgimenti del Novecento, ecclesiastici (applicazioni coatte del nuovo canto gregoriano e riforme liturgiche conciliari) e storici (esodi e spopolamento): la registrazione e conservazione delle ultime testimonianze, avviatasi a fine degli anni Sessanta per iniziativa di singoli studiosi, per lo più può dirsi oggi conclusa con la scomparsa degli ultimi depositari di una tradizione per lo più orale e solo talora scritta, ignorata dalla nascente musicologia e affrontata solo negli ultimi decenni dall’etnomusicologia. Il patrimonio patriarchino è ricchezza inesausta che nei suoi melismi e fascini armonici rivela l’incontro di sensibilità popolari nelle modalità esecutive con le tradizioni di canto fermo del Patriarcato.
David Di Paoli Paulovich - David Di Paoli Paulovich, nato a Trieste, per parte paterna di antica famiglia istriana e per parte materna di antica famiglia toscana, dopo gli studi liceali classici, ha conseguito presso il Conservatorio Tartini di Trieste il Diploma di Composizione.
Ha conseguito anche il Diploma di Musica Corale e Direzione di coro. All’attività compositiva affianca quella musicologica, di ricerca e di direzione corale (dirige la Cappella corale dei Frati Cappuccini di Trieste).
Già relatore presso la Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia, collabora con il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno d'Istria (Croazia). Socio della Società degli Studi Fiumani di Roma e della Società di Studi Storici e Geografici di Pirano (Slovenia), è iscritto alla Società Italiana degli Autori ed Editori.
È socio fondatore e attuale presidente della Società Filarmonica della Cappella Corale dei Frati Cappuccini di Trieste. Come compositore, ha al suo attivo una copiosa produzione, comprendente: musica vocale sacra (circa 50 opere, perlopiù a cappella o con organo); musica vocale profana; musica strumentale (circa 50 composizioni, per pianoforte, per altri strumenti solisti, per diversi organici da camera, per strumento solista e orchestra); numerose trascrizioni.
Laureato in Giurisprudenza presso l’Ateneo triestino, dal 2001 è magistrato onorario presso il Tribunale di Trieste.
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