Martedì 17 dicembre 2019 - ore 17.00
Sala conferenze della Biblioteca Statale “S. Crise”, L.go Papa Giovanni XXIII n.6
Incontro con il prof. Pietro Daniel Omodeo
A cura del prof. Andrea Sgarro
In questa comunicazione Omodeo affronta gli snodi fondamentali della storiografia della scienza e delle immagini della scienza dal Novecento ad oggi a partire dal caso emblematico della scienza rinascimentale. Le figure di Leonardo e di Copernico saranno prese in considerazione come personificazioni di tendenze e di interpretazioni spesso diametralmente opposte: una volta a sottolineare il ruolo della mano e della tecnica, l’altra ad accentuare la dimensione cosmologica e speculativa della Rivoluzione Scientifica. Filoni idealistici e materialistici si sono scontrati sulla questione dello statuto della scienza modera e le sue origini, disputandosi il valore da ascrivere al pensiero di Leonardo e Copernico, Galileo e Keplero, dei loro maestri, avversari e allievi. Ripensare l’eredità della scienza moderna a partire dalle sue radici e dai suoi motivi è ancora di fondamentale importanza per riflettere sulla cultura scientifica odierna.
Prof. Pietro Daniel Omodeo - è storico culturale della scienza e docente di epistemologia storica e politica all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
In ambito storico, la ricerca di Omodeo si concentra su scienza, filosofia e letteratura nella prima modernità mentre in ambito teorico si focalizza sull’epistemologia storica. Parte del suo lavoro riguarda la chiarificazione delle premesse ontologiche ed epistemologiche sottese alla filosofia naturale e alla scienza medievale e rinascimentale. Ha ampiamente indagato la storia della cosmologia e della meccanica preclassica, in particolare l’astronomia post-copernicana, l’emergere della fisico-matematica e del meccanicismo a cavallo di Cinque e Seicento. La sua metodologia si basa su un approccio politico-culturale alla storia dei concetti informato da categorie gramsciane. In filosofia della scienza, Omodeo porta avanti un’indagine epistemologico-storica sul cosiddetto apriori storico della scienza, una riflessione su genesi e funzione sociale e culturale delle categorie scientifiche.
Omodeo è direttore del progetto ERC Institutions and Metaphysics of Cosmology in the Epistemic Networks of Seventeenth-Century Europe, studio comparativo delle cosmologie della prima età moderna nei loro contesti politico-confessionali. Ente fondatore è l’Unione Europea, Programma di Ricerca e Innovazione Horizon 2020 (GA n. 725883 EarlyModernCosmology).
Tra le sue pubblicazioni figurano Copernicus in the Cultural Debates of the Renaissance: Reception, Legacy, Transformation (Leida 2014) e (scritto assieme a Jürgen Renn) Science in Court Society: Giovanni Battista Benedetti’s Diversarum speculationum mathematicarum et physicarum liber (Turin, 1585) (Berlino 2019). È editore di Bernardino Telesio and the Natural Sciences in the Renaissance (Leida 2019) and co-editore (con Massimiliano Badino) di Cultural Hegemony in a Scientific World: Gramscian Concepts for the History of Science (di prossima pubblicazione, Leida 2019). Ha appena dato alle stampe il volume Political Epistemology: The Problem of Ideology in Science Studies (Dordrecht 2019).
PROGETTO RINASCIMENTO