Martedì 21 maggio 2019 - ore 17.00
Sala conferenze della Biblioteca Statale “S. Crise”, L.go Papa Giovanni XXIII n.6
Incontro con il prof. Paolo Dalla Sega
A cura della dott.ssa Cristina Sbaizero
A pochi anni dall'Expo di Milano, a metà percorso di Matera Capitale Europea della Cultura e nell'imminenza di ESOF 2020 Trieste, il tema dei grandi eventi è sempre più ricco di curiosità, stimoli, interessi anche concreti nella valorizzazione di territori e città.
Da un lato la costruzione di progetti, anche dentro competizioni e candidature per il titolo (dunque dossier, bidbook e progettazione di programmi complessi a lungo termine) diventa, ben prima dell'evento, un eccezionale aggregatore e acceleratore di risorse, pubbliche e private, che altrimenti rimangono disperse e sostanzialmente carenti. Dall'altro, la macro dimensione del progetto, spaziale e temporale come generatore di impatti in aree vaste e legacy lunghe, induce a una concezione moderna della cultura, rappresentazione completa di uno spazio/tempo, interpretazione trasversale della realtà e strumento di sviluppo armonico della società e di comunicazione, ovvero "messa in comune" di valori, identità, progetti.
Il motto dei grandi autori e facitori di feste ed eventi tra Rinascimento e Barocco, che spesso coincidevano coi maestri dell'arte (da Leonardo a Bernini), era d'altra parte una frase tanto semplice quanto impegnativa: "sperimentiamo il mondo come vorremmo che fosse".
Questo carico di utopia, di esperimento concreto che assegna a un tempo lungo ma definito (sei mesi, un anno) il carattere di una proiezione sensata e collocata, di immaginazione collettiva, è forse il valore principale dell'evento, erede moderno della festa arcaica che manifesta, rende visibile un senso, un qui ed ora, un "noi".
Prof. Paolo Dalla Sega - Nel 2002 ha ideato e fondato in Università Cattolica il primo Master universitario in Ideazione e progettazione di Eventi Culturali (MEC), che continua a dirigere; nello stesso ateneo è docente di “Valorizzazione urbana e grandi eventi” e di “Ideazione degli eventi” presso le lauree magistrali interfacoltà tra Economia e Lettere.
È autore di numerose pubblicazioni sulla progettazione culturale contemporanea, come “Organizzare eventi culturali” (Milano, 2018) con L. Argano, A. Bollo, e “Nuove organizzazioni culturali” (Milano, 2009) con L. Argano; del saggio “Gli eventi dopo la Festa” nel volume “La Festa” curato da A. Petrosino (Milano, 2013).
Tra gli incarichi professionali più rilevanti va citata la sua partecipazione al panel di commissari di selezione European Capital of Culture 2019 (Matera), per Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo e Unione Europea, e la collaborazione con PTS Consulting e Gruppo CLAS alle candidature a Capitale Italiana della Cultura di Trento 2018, Merano 2020, Teramo 2020.
È consigliere d’amministrazione del Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, ente pubblico economico della Provincia autonoma di Trento, per la programmazione e gestione delle principali stagioni e sedi dello spettacolo dal vivo. Ha curato il Piano culturale di Trento 2012 – ‘20 e il Master Plan culturale dei territori bellunesi per Fondazione Cariverona, con PTS Consulting (2017); per Fondazione Cariverona, con Gruppo CLAS, ha curato i progetti intersettoriali “Valore Territori” e “Valore Persona”, revisione delle politiche erogative (2018) nelle regioni Veneto, Lombardia e Marche. E’ stato consulente strategico di altre istituzioni e fondazioni, tra cui Fondazione Cariplo sui temi della creatività giovanile e delle nuove imprese culturali.
Dal 2018 è Senior Advisor di PTSCLAS spa, Area Cultura e Turismo, Milano; Consigliere d’amministrazione di PTS Consulting spa, Roma.
Ha curato la drammaturgia e il concept di numerosi eventi culturali e progetti speciali multidisciplinari, in Italia e all’estero, in collaborazioni importanti come: il Festino di Santa Rosalia a Palermo, teatro en plein air; il progetto “Kobe City of Light” in Giappone, con Studio Festi e I&F; la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi Invernali Torino 2006, prodotta da Marco Balich; il festival “Cinema Atlante dell’Immaginario” con Francesco Casetti e Franco Laera, a Napoli per Telecom Progetto Italia (2006); il progetto audiovisuale “Peter Greenaway’s Leonardo Last Supper” (2008), a Milano, Perth, New York City; le installazioni multimediali de “Il Sogno di Alberto”, con ennezerotre per Mart di Rovereto e Fondazione Caritro (2013); i contenuti e gli eventi del Padiglione Italia in Expo Milano 2015; gli spettacoli outdoor “Celebrating Oman. The Great Journey” per ROHM Royal Opera House Muscat (2017).
PROGETTO RINASCIMENTO