Edda Serra (Trieste 1930-2021), è stata interprete e custode insostituibile della poesia di Biagio Marin, del cui Centro Studi è stata instancabile animatrice con la direzione scientifica di pubblicazioni, l'organizzazione di convegni e mostre, la presentazione di libri riguardanti la cultura gradese e della Venezia Giulia. Ma è stata anche un'interprete raffinata della letteratura italiana ed un'esperta di educazione linguistica. Laureatasi in filologia classica, ha insegnato nelle scuole superiori di Trieste, tra cui, per molti anni, il Magistero dell'Istituto d'Arte di Trieste, ed ha avuto una lunga esperienze come Consulente pedagogica per le terre ex giuliane d'Istria.
Nel corso della sua lunga vita, ha ricevuto numerosi premi per la sua attività saggistica e riconoscimenti di merito per la sua incrollabile disposizione a mettersi a disposizione della collettività, è stata così presidente del Soroptimist di Trieste, membro della Giuria del premio letterario Città di Trieste, ha seguito seminari e convegni da altri organizzati in molte città italiane, ed europee, e anche nord-americane.
Tra le opere:
- Lettura e parola: esperienze di didattica di italiano, Tip. Adriatica, Trieste 1969;
- La poesia di Antonio Chiarelotto, Cursi, Pisa 1977;
- Biagio Marin, Graf. Pordenonesi, Pordenone 1992;
- Biagio Marin, Studio Tesi, Pordenone 1995;
- Natale con Biagio Marin, CSBM, Grado 1996;
- Biagio Marin: i luoghi del poeta, con contributi critici di Franco Brevini, Electa, Milano 2001;
- Raccontare Marin: un profilo, Selektarte, Udine 2020;
ha curato raccolte di poesie, diari, epistolari di Biagio Marin, di cui l'ultimo è Lasciami il sogno. Anna De Simone e Biagio Marin. Carteggio (1982-1985), Ponte del Sale, Rovigo 2020. Ha curato tutti i numeri di «Quaderni mariniani» e «Studi mariniani».