Circolo della Cultura e delle Arti

Il Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste, fondato nel 1946 per volontà dello scrittore Giani Stuparich, segue con attenzione le trasformazioni sociali e culturali della città nel contesto regionale ed europeo, aggiornando di anno in anno il proprio programma di divulgazione.
In tre quarti di secolo di attività ha realizzato oltre seimila manifestazioni: conferenze, convegni, pubblicazioni, concerti, mostre, dibattiti, tavole rotonde, ospitando centinaia di personalità tra le più importanti della cultura.

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Il Circolo - per tradizione consolidata - opera non limitatamente ai propri Soci, ma a vantaggio di tutta la collettività.
Le sue manifestazioni sono assolutamente gratuite ed aperte a tutti.

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Programma completo
delle manifestazioni

Partenariato CCA con
Il Rossetti - Teatro Stabile
del Friuli Venezia Giulia

programma trimestrale

Presentato ufficialmente il nuovo progetto annuale di Divulgazione umanistica, 2024-2025

Si intitola “La “ragione" umana e l’intelligenza artificiale: scienza, diritto, medicina, narrazioni per un futuro davvero condiviso” e rispecchia il carattere multidisciplinare del Circolo, articolato per statuto nelle varie sezioni. L’iniziativa ha ottenuto il sostegno della Regione FVG ai sensi della legge 16/2014 e un cofinanziamento delle Fondazioni Casali.


La relazione illustrativa della prof.ssa Cristina Benussi, Responsabile scientifico del progetto

Il progetto divulgativo 2024, avviato dopo l’estate, si protrarrà per buona parte dell’anno entrante. Lo abbiamo intitolato “La ragione umana e l’intelligenza artificiale: scienza, diritto, medicina, narrazioni per un futuro davvero condiviso”. Nasce, da un lato, con l’obiettivo di contribuire a quelle finalità culturali d’interesse generale che la legge regionale 16/2014 pone in evidenza e, dall’altro, con l’obiettivo specifico di avvicinare maggiormente alle iniziative del Circolo un pubblico giovane, scegliendo temi, strumenti, forme di linguaggio più vicini alla sensibilità e alle modalità di apprendimento preferite dalla nuova generazione.

Tra queste, figura la quarta edizione del Concorso letterario internazionale “Giani Stuparich”, del quale si è già data notizia . La competizione è riservata a concorrenti di età non superiore ai 30 anni, residenti nella macroregione Friuli V. Giulia-Slovenia-Austria-Croazia e prevede quest’anno pure una sezione Audiovisivi, gestita dal direttore della sezione Cinema Alessio Bozzer.
Le opere vanno presentate entro il 15 marzo 2025, con le modalità specificate nel bando.

Proseguiremo con la collana dei Video-ritratti, dedicati a protagonisti illustri della cultura triestina del Novecento. La combinazione di immagini e narrazione risulta attrattiva, per i giovani e non solo; si presta a una fruizione diversificata, diluita nel tempo, su canali e mediante supporti tecnologici diversi. Stiamo pensando anche a proiezioni in sala, introdotte da un relatore. Il ciclo, iniziato nel 2022 col video dedicato a Pier Antonio Quarantotti Gambini, è proseguito con i filmati sull’architetto triestino Ernesto Nathan Rogers - uno dei teorici e fondatori dell’architettura italiana contemporanea - e sull’intellettuale Giani Stuparich, padre fondatore del nostro Circolo.
Nel nuovo progetto realizzeremo un video dedicato al poeta Virgilio Giotti (Trieste, 1885-1957).
Queste iniziative capitalizzano sovente fonti inedite tratte, fra l’altro, dell’Archivio storico del CCA analizzato e digitalizzato tre anni orsono.

Stiamo sviluppando nuovi supporti in rete: implementazioni nelle pagine Facebook e Instagram del CCA, oltre al regolare invio di notizie e locandine-invito attraverso la mailing-list.

La sezione Letteratura del presente sito verrà arricchita con saggi critici dedicati agli autori regionali contemporanei, per aggiornare, nel tempo, il volume pubblicato sugli Scrittori triestini del Novecento pubblicato dal Circolo nel lontano 1958. E lo Spazio Biagio Marin, cui si accede dalla Homepage, sarà ampliato non solo nella parte bibliografica dedicata al poeta di Grado, ma anche allargando lo sguardo sulla realtà culturale di quel territorio.

Sulla base delle proposte avanzate dai direttori delle Sezioni prende vita il programma annuale delle Conferenze scientifiche. Il calendario dettagliato sarà definito in modo dinamico, alla luce delle agende dei relatori, tutti di alto profilo, e diffuso attraverso gli strumenti telematici.

La sezione Scienze morali guidata dal prof. Roberto E. Kostoris intende affrontare il delicato tema “Cultura della legalità e democrazia”, declinato nei profili della costituzionalità e della giustizia, rivolgendosi soprattutto ai giovani, agli studenti delle scuole superiori.

La sezione Medicina diretta da Maurizio De Vanna ha stilato una fitta agenda di incontri con esperti di vaglia, focalizzati per lo più su problematiche psicologiche. Quattro eventi si sono già svolti in autunno, sui temi: Martinus Luther, tormenti fisici e disagio psichico, Anima e psiche, Microcriminalità e insicurezza, Arte e medicina del lavoro. Sullo stesso filone sono preannunciati nel 2025: Libertà e violenza in psichiatria, Sonno e ritmi circadiani, I complotti della mente. Altri incontri, di sicuro richiamo, riguarderanno invece Le nuove malattie derivanti dalle migrazioni, L’estetica della bocca nella storia dell’uomo, la Chirurgia estetica tra mito e realtà.

La sezione Scienze matematiche e naturali di Andrea Sgarro ha posto sul tappeto il tema di grande attualità “Scienza e ragione. Intelligenza Artificiale, opportunità o rischi” e ci fa scoprire aspetti imprevisti, anche divertenti: vi invito a scorrere la sintesi del relatore prof. Dovier, già pubblicata.

La sezione Arti visive diretta da Sergio Pacor ha curato la presentazione del volume "Per un archivio fotografico dell’arte italiana. Vittorio Cini, la Fondazione Giorgio Cini e la Fratelli Alinari - Atti della giornata di studi" e illustrerà in seguito il libro “Le Vite, un racconto provinciale dell’arte italiana” con la partecipazione dell’autore, il critio d’arte Lucia Beatrice.

La sezione Musica guidata da Romolo Gessi ha confermato lo svolgimento per i giorni 4 18 febbraio e 11 marzo il nuovo ciclo di “Percorsi cameristici per giovani talenti”: tre lezioni-concerto organizzate in partenariato con il Conservatorio Giuseppe Tartini. Tali eventi attraggono un vasto pubblico grazie alle presentazioni esplicative che accompagnano le esecuzioni virtuosistiche.

Concludo ricordando le apprezzate presentazioni di Paolo Quazzolo, direttore della sezione Spettacolo, che precedono in Sala Bartoli le principali recite di prosa in scena al Politeama Rossetti. Il ciclo 2024-25 ha preso il via il 5 novembre, con l’appuntamento dedicato a "I parenti terribili" di Jean Cocteau, il cui testo è stato discusso assieme al regista Filippo Dini.
Gli incontri proseguiranno il 30 gennaio con l’iniziativa dedicata ad "Ausmerzer" di Renato Sarti; il 14 febbraio con "Pessoa" del regista Bob Wilson; il 3 marzo con "Ti sposo ma non troppo" di Gabriele Pignotta. Il 14 marzo si parlerà di un grande classico, il pirandelliano "Sei personaggi in cerca d'autore"; mentre il 21 marzo sarà la volta dell'adattamento teatrale di "Anna Karenina" di Lev Tolstoj. Il ciclo si concluderà il 4 aprile con l'incontro dedicato a "Thérése" dall'opera di Émile Zola.

L’introduzione del Prof. Pietro Paolo Battaglini, Presidente del CCA

È bello rileggere, di tanto in tanto, qualche frase del discorso inaugurale di Giani Stuparich, fondatore nel febbraio 1946 della nostra associazione:

… Fin da quando la società umana prese coscienza dei fatti e dei movimenti naturali della propria vita, e cominciò a coordinarli e a guidarli a un fine, è nata la cultura. Civiltà e cultura vanno insieme, sono la stessa cosa, o due aspetti della stessa cosa …

E sorprende quanto le sue intuizioni, le sue affermazioni, siano tutt’oggi di attualità. Paiono sovrapporsi all’esordio della legge regionale 16 “Norme regionali in materia di attività culturali”, che dal 2014 supporta in modo organico il nostro settore testualmente recita:

… La Regione Friuli Venezia Giulia, comunità regionale qualificata da un pluralismo culturale, linguistico e storico, riconosce e considera la cultura quale essenziale valore sociale, formativo e di sviluppo economico, prezioso strumento di pacifica convivenza tra i popoli, fondamento della propria autonomia istituzionale e insostituibile momento di progresso della dimensione europea e democratica delle proprie comunità territoriali. …

Nel presentare i nuovi bandi annuali la Regione stessa ha espresso gratitudine agli organismi associativi e di volontariato che - singolarmente, con le rispettive specificità, e nel loro complesso - contribuiscono a costruire questo percorso di benessere sociale.

È un impegno del quale il nostro Circolo si sente partecipe. Quello presentato oggi è il decimo di una serie di progetti annuali, tematici e divulgativi, che hanno meritato il riconoscimento regionale e il complementare supporto delle Fondazioni Casali, senza dimenticare il non meno indispensabile apporto scientifico dei direttori di Sezione e la collaborazione sinergica delle istituzioni partner.

Vi ricordo la compagine attuale:

  • l’Università degli Studi, con la quale il Circolo intrattiene anche una Convenzione-quadro;
  • il Rossetti - Teatro stabile del Friuli V. Giulia, con cui interagiamo attivamente;
  • l’Accademia Europeista FVG, che ci connette a Gorizia, Città europea della Cultura 2025,
  • il Conservatorio Giuseppe Tartini, compagno di viaggio prezioso nei percorsi della musica;
  • l’Archivio Marcello Mascherini, con cui condividiamo eventi di prestigio nel territorio.

E non posso fare a meno di ricordare le recenti, proficue collaborazioni instaurate con l’Associazione Italo-americana FVG, erede della plurisecolare presenza diplomatica degli States in città, e con RTV Koper-Capodistria: due realtà che hanno affiancato il Circolo nel recente progetto “1954: Trieste dopo l’America”, coronato da un grande successo di pubblico in tutte le manifestazioni.
La Tavola Rotonda a più voci, che abbiamo organizzato il 22 ottobre nel Ridotto del Verdi, ci ha confermato la validità dell’approccio multidisciplinare verso i grandi temi della storia e della società. Questo metodo è una prerogativa del Circolo, per definizione statutaria e per tradizione, e ad esso contiamo di improntare anche buona parte delle future iniziative.

L’intervento del dott. Franco Rota, Curatore tecnico del progetto

Un breve commento sulle progettualità esposte. I criteri di premialità che la Regione adotta nella valutazione delle proposte progettuali, di cui il Circolo deve tener conto, sono di due tipi: oggettivi e qualitativi.
I primi attengono alla capacità del proponente di attrarre risorse aggiuntive rispetto al contributo regionale, preferibilmente in forma di Arti Bonus. Permane prezioso, a tale riguardo, il cofinanziamento delle Fondazioni Casali e degli altri eventuali mecenati.

2024 12 18 Rota 3Sul piano qualitativo, vengono premiati vari aspetti: originalità e innovatività delle iniziative, articolazione del partenariato, adeguatezza del piano di comunicazione, valenza didattica, capacità di valorizzare luoghi e personaggi, coinvolgimento attivo dei giovani, valorizzazione delle lingue minoritarie e comunitarie, inclusività per le fasce deboli.

Superata ormai la fase di avvicinamento a GO!2025, il nuovo bando annuale - che il team del Circolo ha già all’esame - propone per il 2025 il tema della cultura di frontiera, da interpretare non tanto dal punto di vista geografico ma piuttosto in senso figurato: la cultura che aiuta a superare i confini fisici, ideologici, psicologici presenti nella società, che spinge verso la curiosità, la scoperta del nuovo, del diverso, verso la contaminazione e l’integrazione delle conoscenze.

Infine tre brevi note di servizio:

  • sono aperte le iscrizioni al CCA per l’anno 2025. Condizioni di particolare favore sono previste per i giovani under-25, cui la tessera associativa viene offerta al costo simbolico di 10 euro, a fronte della possibilità di ottenere le notizie e gli inviti a tutte le manifestazioni, frequentare la biblioteca, ottenere copia delle pubblicazioni-omaggio e, soprattutto, di partecipare alla vita del Circolo proponendo temi, idee e iniziative vicine ai propri interessi culturali;
  • è tuttora aperta e visitabile in sede la mostra fotografica “1954: Trieste dopo l’America”, nel normale orario di apertura (dal lunedì al giovedì, 9.00 – 11.30, o su prenotazione per piccoli gruppi). In seguito la mostra potrà essere dislocata presso istituti scolastici;
  • tra fine gennaio e febbraio, in chiusura del ciclo sul Settantennale di Trieste italiana, saranno programmate le proiezioni-evento delle due pellicole ritrovate e restaurate: “Trieste mia!“ di Mario Costa (1951) e “La Campana di San Giusto” di Ruggero Maccari (1954), con presentazioni illustrative del regista Sergio Germani. Il calendario sarà tempestivamente reso noto attraverso i vari canali.

L’emittente regionale Telequattro ha realizzato un servizio sull’evento di presentazione del progetto, andato in onda nel Notiziario serale del 18 dicembre 2024 e ora disponibile in podcast a questo link: https://youtu.be/ybsp8pTvpik

2024 12 18 Presentazione 4

(F.R.)

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Le Fondazioni Casali

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Prossimi Appuntamenti

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Sezione Arti Visive

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Sezione Musica

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Sezione Musicologia

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Sezione Scienze matematiche e naturali

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Sezione Relazioni Internazionali e Integrazione Europea

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Sezione Scienze Morali

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Sezione Spettacolo

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